cos’è

la contabilità ambientale

Lo dice la parola stessa, l’eco-rendicontazione è il bilancio delle attività già condotte e che si intende realizzare che hanno una ricaduta diretta o indiretta sull’ambiente. Uno strumento di pianificazione, monitoraggio e divulgazione della governance utilizzato dagli enti pubblici.

Grazie alla raccolta dati, la cui analisi da vita all’eco-rendiconto, si valuta la sostenibilità ambientale e sociale delle attività svolte in un dato luogo, si stabilisce come migliorarne gli standard, si comunica con i cittadini, affinché chiunque possa conoscere lo stato di salute del proprio territorio e quale strategia di gestione sia stata adottata dall’ente di riferimento. In questo ambito, per territorio non si intende un’area circoscritta ai confini comunali, ma una zona di interesse che ricade sotto l’ombrello di influenza di un ente. Nella fase della raccolta dati, l’ente che sceglie di redigere l’eco-rendiconto deve anche ascoltare gli stakeholders attivi nella sua area di riferimento.

Per fare un esempio, se l’ente in questione gestisce un’Area Marina Protetta, dovrà consultare e raccogliere i dati relativi all’attività degli operatori economici della costa, tra questi ci sono i pescatori, le associazioni sportive, gli imprenditori del diportismo.

perchè la contabilità ambientale a torre guaceto

Gli obbiettivi principali del Consorzio di Gestione della Riserva Naturale dello Stato e Area Marina Protetta di Torre Guaceto sono la tutela del Parco e la promozione del turismo sostenibile nel Parco. Ma Torre Guaceto non è un’isola, ciò che accade intorno ad essa esercita un impatto sulla riserva.

Allo stato attuale, Il territorio di riferimento di Torre Guaceto, per competenza amministrativa e prossimità, è composto dai Comuni di Brindisi, Carovigno e San Vito dei Normanni. Ma la geografia di Torre Guaceto sta per cambiare. Concluso l’iter per l’ampliamento dell’Area Marina Protetta, passando dagli attuali confini che vanno dalle località di Punta Penna Grossa sul fronte nord, ad Apani sul fronte sud, l’AMP arriverà a toccare il mare delle località di Villanova a nord, e Punta Patedda a sud.

Per monitorare i risultati raggiunti sino ad ora e conoscere lo stato dell’area che sarà interessata dall’ampliamento, per poter meglio programmare le azioni future e divulgare tale conoscenza, il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto ha scelto di redigere il proprio eco-rendiconto.

cos’è

la contabilità ambientale

Lo dice la parola stessa, l’eco-rendicontazione è il bilancio delle attività già condotte e che si intende realizzare che hanno una ricaduta diretta o indiretta sull’ambiente. Uno strumento di pianificazione, monitoraggio e divulgazione della governance utilizzato dagli enti pubblici.

Grazie alla raccolta dati, la cui analisi da vita all’eco-rendiconto, si valuta la sostenibilità ambientale e sociale delle attività svolte in un dato luogo, si stabilisce come migliorarne gli standard, si comunica con i cittadini, affinché chiunque possa conoscere lo stato di salute del proprio territorio e quale strategia di gestione sia stata adottata dall’ente di riferimento. In questo ambito, per territorio non si intende un’area circoscritta ai confini comunali, ma una zona di interesse che ricade sotto l’ombrello di influenza di un ente. Nella fase della raccolta dati, l’ente che sceglie di redigere l’eco-rendiconto deve anche ascoltare gli stakeholders attivi nella sua area di riferimento.

Per fare un esempio, se l’ente in questione gestisce un’Area Marina Protetta, dovrà consultare e raccogliere i dati relativi all’attività degli operatori economici della costa, tra questi ci sono i pescatori, le associazioni sportive, gli imprenditori del diportismo.

perchè la contabilità ambientale a torre guaceto

Gli obbiettivi principali del Consorzio di Gestione della Riserva Naturale dello Stato e Area Marina Protetta di Torre Guaceto sono la tutela del Parco e la promozione del turismo sostenibile nel Parco. Ma Torre Guaceto non è un’isola, ciò che accade intorno ad essa esercita un impatto sulla riserva.

Allo stato attuale, Il territorio di riferimento di Torre Guaceto, per competenza amministrativa e prossimità, è composto dai Comuni di Brindisi, Carovigno e San Vito dei Normanni. Ma la geografia di Torre Guaceto sta per cambiare. Concluso l’iter per l’ampliamento dell’Area Marina Protetta, passando dagli attuali confini che vanno dalle località di Punta Penna Grossa sul fronte nord, ad Apani sul fronte sud, l’AMP arriverà a toccare il mare delle località di Villanova a nord, e Punta Patedda a sud.

Per monitorare i risultati raggiunti sino ad ora e conoscere lo stato dell’area che sarà interessata dall’ampliamento, per poter meglio programmare le azioni future e divulgare tale conoscenza, il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto ha scelto di redigere il proprio eco-rendiconto.

obiettivi

della contabilità aziendale

  • Monitorare le prestazioni della propria gestione e gli obbiettivi raggiunti;
  • Programmare le azioni future;
  • Fare rete con gli stakeholders del territorio per migliorare gli standard di sostenibilità ambientale sociale dell’intera area di riferimento;
  • Divulgare le informazioni inerenti le attività già svolte e che si svolgeranno affinché chiunque possa conoscere come opera l’ente.

approfondimenti

In italia, in ottemperanza a quanto disposto a livello internazionale e comunitario, il Parlamento ha approvato la legge n. 221/2015 (https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2016/1/18/16G00006/sg) che introduce “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali”, il cosiddetto collegato ambientale alla legge di stabilità 2014.

All’articolo 67, il testo prevede la costituzione del “Comitato per il capitale naturale”. Tra i compiti di questo Organo c’è la redazione del rapporto sullo stato del capitale naturale. Lo scopo del rendiconto è quello di dare evidenza alle condizioni di salute dell’ambiente e di divulgare i relativi dati tecnico-scientifici espressi in unità fisiche e monetarie.

Al comma 4, poi, si definisce un ulteriore obiettivo del Comitato, ovvero la responsabilità di promuovere presso gli enti locali l’adozione di sistemi di contabilità ambientale e la predisposizione di appositi bilanci finalizzati alla conoscenza dello stato di salute dell’ecosistema e al monitoraggio e rendicontazione dell’attuazione, dell’efficacia e dell’efficienza della governance applicata dall’ente in tema di tutela dell’ambiente.

obiettivi

della contabilità aziendale

  • Monitorare le prestazioni della propria gestione e gli obbiettivi raggiunti;
  • Programmare le azioni future;
  • Fare rete con gli stakeholders del territorio per migliorare gli standard di sostenibilità ambientale sociale dell’intera area di riferimento;
  • Divulgare le informazioni inerenti le attività già svolte e che si svolgeranno affinché chiunque possa conoscere come opera l’ente.

approfondimenti

In italia, in ottemperanza a quanto disposto a livello internazionale e comunitario, il Parlamento ha approvato la legge n. 221/2015 (https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2016/1/18/16G00006/sg) che introduce “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali”, il cosiddetto collegato ambientale alla legge di stabilità 2014.

All’articolo 67, il testo prevede la costituzione del “Comitato per il capitale naturale”. Tra i compiti di questo Organo c’è la redazione del rapporto sullo stato del capitale naturale. Lo scopo del rendiconto è quello di dare evidenza alle condizioni di salute dell’ambiente e di divulgare i relativi dati tecnico-scientifici espressi in unità fisiche e monetarie.

Al comma 4, poi, si definisce un ulteriore obiettivo del Comitato, ovvero la responsabilità di promuovere presso gli enti locali l’adozione di sistemi di contabilità ambientale e la predisposizione di appositi bilanci finalizzati alla conoscenza dello stato di salute dell’ecosistema e al monitoraggio e rendicontazione dell’attuazione, dell’efficacia e dell’efficienza della governance applicata dall’ente in tema di tutela dell’ambiente.